CARNEVALE DI VENEZIA – TUTTA COLPA DELLA LUNA

Il Carnevale di Venezia ogni anno, con un caleidoscopio di maschere, musica ed eventi, che animano le calli ed i campi della città, fa rivivere suoni, colori e l’atmosfera della Repubblica Serenissima che per oltre mille anni ha dominato in laguna. Le sue origini sono antichissime: la prima testimonianza risale ad un documento del 1094, dove si citano divertimenti pubblici utilizzando per la prima volta il vocabolo Carnevale. Esso venne poi istituito ufficialmente dalla Serenissima, a partire dal 1296, per concedere alla popolazione, e soprattutto ai ceti sociali più umili, un periodo di divertimento e festeggiamenti, durante il quale i veneziani e i forestieri si riversavano in tutta la città a far festa con musiche e balli sfrenati. L’utilizzo di una maschera o di un travestimento garantiva l’anonimato e creava una sorta di superamento delle divisioni sociali e di genere, diventando una importante valvola di sfogo per le tensioni e i malumori del popolo. La partecipazione gioiosa e in incognito a questo rito di travestimento collettivo, nelle pubbliche piazze o nei teatri e nei palazzi, era allora come oggi l’essenza stessa del Carnevale. Una kermesse che è stata rilanciata negli anni ottanta del XX secolo, diventando una manifestazione fra le più seguite ed ammirate nel mondo. Tema di quest’anno, Blame the Moon. Nel cinquantennale dell’allunaggio il Carnevale di Venezia si lascia ispirare dalla Luna e, volgendo così gli occhi alla volta infinita, dagli astri e dai loro miti seducenti. Un bestiario di leggende, miti, eroi e personaggi tra sogno e realtà si appresta a invadere Venezia e la terraferma, celandosi dietro il motto shakespeariano “Tutta colpa della Luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti”. Perché la Luna, con le sue fasi diverse, è il principio della maschera: si mostra senza veli, ma indossa il nobile vestito della luce del sole, che la fa brillare. Ci appare varia e cangevole, ma essa è invece sempre uguale a se stessa. E’ la grande attrice della volta celeste, sfrontata e umorale, traditrice: quando vuole rapirci, si lascia arrossire. La Luna è il Carnevale: con il suo periodare, guida i ritmi biologici e ci ricorda il passaggio del tempo, la nascita, la maturità e la morte. Ma la sua morte non è mai definitiva, e come il Carnevale torna ogni anno, a scatenare il divertimento nel pubblico che arriva nella Serenissima da tutto il mondo.

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